Termovalizzatore a Bellolampo, accordo tra Regione e Invitalia

Copenhill, il termovalorizzatore di Copenaghen
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La Regione Siciliana ha compiuto un passo fondamentale verso una gestione più sostenibile ed efficiente dei rifiuti che permetterà la costruzione di due termovalorizzatori, uno dei quali a Palermo.

Nella giornata di oggi è stata firmata a Roma la convenzione che affida a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti, il ruolo di centrale di committenza per la preparazione dei bandi e la gestione delle gare d’appalto necessarie alla costruzione di due nuovi termovalorizzatori a Palermo e Catania.

L’accordo è stato siglato dal presidente della Regione, Renato Schifani, in qualità di Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, e dall’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella.

Per assicurare la correttezza del processo, è stata richiesta all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) l’attivazione di una vigilanza collaborativa sui contratti pubblici, un ulteriore strumento per garantire legalità e tracciabilità.

L’obiettivo finale è la realizzazione di infrastrutture moderne e sostenibili, in grado di risolvere le criticità che da decenni affliggono la gestione dei rifiuti in Sicilia.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 800 milioni di euro, finanziato attraverso l’Accordo per la coesione stipulato con il governo nazionale.

L’iniziativa mira a ridurre drasticamente il ricorso alle discariche, puntando invece sul recupero energetico e sulla valorizzazione delle risorse.

La convenzione, valida fino a febbraio 2026, definisce un piano dettagliato che include l’analisi preliminare dei fabbisogni, la redazione dei Progetti di fattibilità tecnico-economica (Pfte), e la gestione delle gare per la progettazione e costruzione degli impianti.

La gara per i Pfte, dal valore di circa 16 milioni di euro, sarà rivolta agli studi professionali di tutta Europa, garantendo un ampio coinvolgimento di competenze internazionali.

I nuovi termovalorizzatori saranno situati a Bellolampo, per Palermo, e nella zona industriale di Catania.

Entrambi gli impianti tratteranno i rifiuti urbani non riciclabili, provenienti dalle piattaforme regionali di pretrattamento, biodigestione e compostaggio.

L’entrata in funzione del termovalorizzatore di Palermo è prevista per il 2028.

Durante tutto il processo, Invitalia utilizzerà la piattaforma digitale “InGate” per garantire trasparenza e interoperabilità con i sistemi nazionali di monitoraggio dei contratti pubblici.

L’immagine di anteprima mostra Copenhill, il termovalorizzatore di Copenaghen che è anche un’attrazione turistica


Ma come funziona un termovalorizzatore?

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3 Thoughts to “Termovalizzatore a Bellolampo, accordo tra Regione e Invitalia”

  1. PeppeG.

    Sarà la volta buona? Oppure il solito slogan vuoto?
    Da ricordare che il termovalorizzatore non deve essere la soluzione per tutti i tipi di rifiuti, si continui a portare avanti anche la cultura del differenziare.

  2. Snails

    Si possono mettere tutte le foto del mondo, l’asfalto delle strade di Palermo è uguale all’asfalto di mezza Europa, la raccolta differenziata a Palermo sulla carta è uguale a quella di altre nazioni o regioni italiane, in tutto il mondo esiste il dehors per i locali, le piste ciclabili ci sono in tutte le nazioni civili,..etc etc
    Ma poi qui tutto diventa fatto male, degrado, mala gestione. Pensare di avere un gioiello tecnologico che produce energia è solo una linea teorica utopistica. Di fatto avremo, se l’avremo, una bomba ecologica sotto il naso pronta a regalarci inquinamento se usata male.
    Ci sono soluzioni ecologiche migliori ma che purtroppo non danno soldi a pioggia e che quindi non ritagliano l’interesse dei “politici”.
    Poi il degrado culturale delle masse di palermosauri, che al più sono stati a Mondello come località più lontana da casa ma ripetono a pappagallo “copaneghen!” È un triste risultato di uan certa propaganda politica.
    Spero che la campagna informativa sarà calibrata bene sul target palermocenico, perché non “s’abbrucia tutto” bisognerà comunque effettuare la raccolta differenziata.

  3. PLS

    Sono favorevole ad un termvalorizzatore pulito e che sia raggiungibile dai camion. Non sono convinto che Bello lampo sia la scelta giusta per mancanza di collegamenti per ampiezza e resistenza al traffico veicolare pesante. Spero che nel bando e nel progetto si pensi a realizzare infrastrutture idonee ad affrontare la nuova sfida.

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